
6 febbraio 2025. Trema la terra nei Campi Flegrei, lungo sciame sismico in corso. Diversi eventi di media intensità, il più forte dei quali alle 8.52 di 3.1 gradi della scala Richter. Diverse scuole tra Napoli e Pozzuoli sono state evacuate.
Cambiamento quindi nel nostro programma di visite. Partiamo alla scoperta della grotta di Seiano, un traforo lungo 770 m, scavato in epoca romana nella pietra tufacea della collina di Posillipo, che congiunge la piana di Bagnoli con il vallone della Gaiola, passando per la baia di Trentaremi. Il primo traforo fù realizzato nel primo secolo D.C. dall'architetto Lucio Cocceio Aucto per collegare la villa di Publio Vedio Pollione e le altre ville patrizie di Pausilypon ai porti di Puteoli e Cumae. La galleria, orientata in direzione est-ovest, si estende per circa 770 metri, con un tracciato rettilineo ma una sezione variabile sia in altezza che in larghezza; dalla parete sud si dipartono tre cunicoli secondari, terminanti con aperture a strapiombo sulla baia, che forniscono luce ed aerazione. Caduta in disuso e dimenticata nel corso dei secoli, fu rinvenuta casualmente durante i lavori per una nuova strada nel 1841 e subito riportata alla luce e resa percorribile per volontà di Ferdinando II di Borbone. Nel corso della Seconda guerra mondiale fu utilizzata come rifugio antiaereo per gli abitanti di Bagnoli.
SEIANO CAVE
February 6, 2025. The earth trembles in the Phlegraean Fields.
Several medium intensity events, the strongest of which at 8.52am measured 3.1 on the Richter scale. Several schools between Naples and Pozzuoli were evacuated.
Therefore change in our visit program. We set off to discover the Seiano cave, a 770 m long tunnel, dug in Roman times in the tuff stone of the Posillipo hill, which connects the Bagnoli plain with the Gaiola valley, passing through the Trentaremi bay. The first tunnel was built in the first century AD. by the architect Lucio Cocceio Aucto to connect the villa of Publius Vedio Pollione and the other patrician villas of Pausilypon to the ports of Puteoli and Cumae. The tunnel, oriented in an east-west direction, extends for approximately 770 metres, with a straight route but a section that varies in both height and width; Three secondary tunnels branch off from the south wall, ending with openings overlooking the bay, which provide light and ventilation. Having fallen into disuse and forgotten over the centuries, it was discovered by chance during work on a new road in 1841 and immediately brought to light and made passable by order of Ferdinand II of Bourbon. During the Second World War it was used as an anti-aircraft shelter for the inhabitants of Bagnoli.