50 Million Year Trip ♫ (Kyuss)
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Siccome le persone mi chiedono come mai non faccio fotografia astronomica pur possedendo un telescopio ed essendo appassionato di fotografia, ho deciso di creare questa serie di fotogrammi per poter rispondere: “ma certo che la faccio, ecco le foto!”
Per chi è appassionato di missioni spaziali o curioso di sapere come nasce un fotogramma, ecco alcuni dei potenti mezzi utilizzati per un reportage interstellare:
- Sabbia (è di questi giorni la notizia che il telescopio spaziale Jwst ha fotografato per la prima volta la sabbia -silicati- attorno e nell’atmosfera di alcuni esopianeti, quindi la mia operazione è di alto profilo scientifico e filologico.
- Un pezzo di legno da un rebus 3d, che non ho mai affrontato per paura di avere un’ennesima prova di scarsa intelligenza.
- Una valvola di una televisione a colori degli anni ‘70. Ne avevo una con una forma a ogiva, perfetta per un razzo spaziale, ma chissà dove l’ho messa. Ho dovuto ripiegare su questa, che sembra un profilattico. Comunque somiglia alla storica navicella Vostok, quindi lamentatevi col suo progettista, io sono solo un reporter. E poi se Vostok=Unione ci sta bene, stavolta sarà un’unione protetta, così non ci diffondiamo anche su altri pianeti, a cagai-su-logu.
- Seguendo le tecniche della fotografia pionieristica, il cosmonauta e la colorazione della coda sono interventi a mano su carta lucida, poi incollati alla foto