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Dati Tecnici
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a) Leica M8 + Techart ML-EA7 E-Mount (anello messa a fuoco auto);
b) Carl Zeiss Planar 50mm f/2,0 T* ZM + Filtro E43 Leica UV/IR argento #13417;
c) Tempo 1/15s con apertura diaframma a f.4,0 +2/3 di stop in manuale (a mano libera)), file DGN trasformato in Tif;
d) Lettura Esposimetrica di base con Gossen Lunalite (Effettuate sette letture a Luce Incidente, due sui lati estremi opposti del bimbo, una fra il mento e le mani in corrispondenza della zona fra luce e ombra (vicino il bracciolo del divano),un’altra lettura effettuata fra le mani e il bracciolo perpendicolarmente al viso del bimbo le atre duse sul lato sinistro dell’immagine in alto in corrispondenza della zona in ombra e la seconda a destra in basso fuori il bracciolo ; un ultima lettura è il risultato di sette letture (effettuata sul cappellino in corrispondenza del ciuffo sulla fronte. Le letture sono state effettuate con la cupola dell’esposimetro rivolto perpendicolarmente all’asse ottico di ripresa). La risultante della lettura media ottenuta è stata confrontata con la lettura effettuata con l’esposimetro della M8 (la luminanza generale è stata posta sulla zona IV+1/2 aumentando l’esposizione di altri 2/3 ponendo in questa zona il Grigio Medio al 18%. L’accoppiata tempo/diaframma è stata sovraesposta infine di n+1/3 per evitare che l’esposizione finale impostata non penalizzasse le alte luci (visto che la luce penetrava dalla finestra posta a destra del fotogramma la cui era abbastanza intensa ma non invadente “temperatura cromatica 4650°kelvin) contestualmente le basse luci (le luci interne erano troppo basse soprattutto quelle sull’estrema sinistra del fotogramma stimate in 1250°K/1800°K) soprattutto negli angoli. Nel calcolo della tecnica dell’Esposizione a Destra ho cercato di recuperare delle trame e texture. Questa tecnica rappresenta un importante metodo di lavoro nella fotografia digitale, che permette al fotografo di ottenere foto meno rumorose e qualitativamente migliori;
e) Tecnica di ripresa esposimetrica con il sistema dell”Esposizione a Destra.
f) Prima Post-Produzione per la correzione del bilanciamento cromatico delle varie aree e zone di colore per compensare la caduta di luce (prime ore pomeridiane senza sole) con Nikon Capture NX 2
g) Seconda Post-Produzione con Adobe Photoshop CS6 64/Bit per il bilanciamento delle zone d’ombra ;
h) Post-Produzione di completamento con Nikon Capture NX 2 e CorelPhoto-Paint X7 64/Bit.
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Guardate l’immagine, ascoltate questo brano e leggete le parole della poesia sotto:
Look at the image, listen to this passage and read the words of the poem below:
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Max Richter - November
https://www.youtube.com/watch?v=IW4NQ0JBEoc
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Il tempo di una nota
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…sotto la pioggia scrosciante
vedi una donna che ti osserva
Il cuore tuo palpita
ma fuggi per un sentiero impervio
che ti porta indietro nel tempo
fino ad una falsa foresta incantata. Ti ritrovi
in una citta, in una stanza senza fine,
fra tanti muri senza uscita. Da una crepa…
uno spiraglio di luce penetra
da li il mare calmo ti inghiotte.
Ricordi quando eri bambino e muovevi i primi passi,
le vacanze in campagna, i prati verdi e fioriti,
I compleanni con le candele scintillanti
la tua famiglia, i giochi… ed eri felice.
Ma ad un tratto tutto comincia a logorarsi,
a svanire. Tutto crolla e scompare, va in fumo.
Assisti ai litigi che si trasformano
in genitori separati, solo sei rimasto
più nessuno ti abbraccia
non hai più le attenzioni che cerchi.
Scopri le note di un violino e ti aggrappi
con prepotenza fino allo sfinimento, con rabbia.
La scuola, le lezioni, le ragazze,
rimani apatico e tormentato.
Muovi i tuoi passi da solo nel tormento dei pensieri
a piedi nudi vaghi solitario
senza una meta senza la tua luce
ma il freddo della neve, lo scorrere dell’acqua gelida
invade la mente mentre le tue note
di quel pianoforte, del tuo violino
ti accompagnano nel silenzio dell’infinito vuoto.
Note che ti rapiscono, note che ti appagano,
note che ti fanno compagnia,
note che ti lasciano da solo con te stesso
lontano da tutti e da tutto,
via dal mondo intero.
Ad occhi chiusi viaggi su quel pentagramma
come fossero strade, viali, percorsi impervi
pieni di polvere e sassi, lunghi e interminabili
strade nelle città dal tetro colore.
Ma tu ad occhi chiusi fai vibrare quelle corde
fuggi via da questo mondo che ti ha fatto tanto male
e mentre ascolti quelle note ripercorri indietro
il passato bello ma anche quello brutto e doloroso.
Sei nell’aria fra gli alberi, fra le soffici nuvole ma
anche fra i brutti e minacciosi temporali.
Vorresti saltare via per liberati, per fuggire…
catapultarti fra le galassie dell’infinito universo
e vedere il mondo dall’alto lontano da tutti.
Assistere al trascorrere del tempo velocemente
da impassibile spettatore mentre il mondo
si allontana e si perde
nell’infinito spazio buio.
Assisti alla tua rinascita,
alla creazione del fuoco e dei mari,
alle città del nuovo mondo mentre
le lacrime scendono in quel bel viso roseo.
Ascolti i tuoi vagiti, le voci dei tuoi genitori e
del vento che attraversa i rami degli alberi
al soffio che accarezza l’erba fresca e profumata.
È l’esplosione della nuova vita, della rinascita.
Tutto torna indietro nella tua mente,
ripercorri la tua infanzia e ti rivedi adulto
mentre tutto si muove velocemente
come la pellicola di un vecchio film
ed intanto continui a far vibrare le tue note
ad occhi chiusi fino allo sfinimento.
Nella tua mente… un’infinità di suoni,
balli e fluttuanti corpi mentre le tue dita toccano
quelle corde con rapidi movimenti.
E’ la rinascita di un nuovo pensiero di un uomo che
si accinge a percorrere la nuova strada.
E mentre tutto quello che ti attornia
lo vedi logorarsi, sfaldarsi, cadere a pezzi
ti tiri fuori non curandoti più di nulla.
Ti svegli all’improvviso, fai un sospiro
lungo e profondo e il tempo torna a scorrere
di nuovo nel senso giusto nel verso corretto.
La tua clessidra comincia a far scendere la sabbia,
i granelli contano le ore, i minuti i secondi.
Ed io da solo,
oramai fiacco e dolorante, seduto
in una vecchia panchina in compagnia del vento
guardo invano l’infinito mare mentre invecchio e
ricordo con ansia e nostalgia…
“venti inverni son passati
da quando contai il primo tuo nascere”
da quando ti abbracciai dal primo istante.
………………………………………….Luigi Mirto
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Time for a note
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…in the pouring rain
you see a woman watching you
Your heart beats
but flee by an impervious path
which takes you back in time
up to a false enchanted forest. You find yourself
in a city, in an endless room,
among so many dead-end walls. From a crack…
a glimmer of light penetrates
from there the calm sea swallows you.
Do you remember when you were a child and took your first steps,
holidays in the countryside, green and flowery meadows,
Birthdays with sparkling candles
your family, games… and you were happy.
But suddenly everything begins to wear out,
to vanish. Everything collapses and disappears, goes up in smoke.
Witness the quarrels transform
in separated parents, only you are left
no one hugs you anymore
you no longer have the attention you seek.
Discover the notes of a violin and you cling
with arrogance until exhaustion, with anger.
The school, the lessons, the girls
remain apathetic and tormented.
Move your steps alone in the torment of thoughts
barefoot wander lonely
aimlessly without your light
but the cold of the snow, the flowing of the icy water
invades the mind while your notes
of that piano, of your violin
they accompany you in the silence of infinite emptiness.
Notes that enrapture you, notes that satisfy you,
notes that keep you company,
notes that leave you alone with yourself
away from everyone and everything,
away from the whole world.
With your eyes closed you travel on that pentagram
as if they were roads, avenues, rough paths
full of dust and stones, long and endless
streets in gloomy cities.
But with your eyes closed you make those strings vibrate
run away from this world that hurt you so much
and while you hear those notes you go back
the beautiful past but also the ugly and painful one.
You are in the air among the trees, among the soft clouds but
even among the bad and threatening storms.
Would you like to jump away to free yourself, to escape…
catapult yourself among the galaxies of the infinite universe
and see the world from above far from everyone.
Watch time go by quickly
as an impassive spectator while the world
goes away and gets lost
in the infinite dark space.
Witness your rebirth,
to the creation of fire and the seas,
to the cities of the new world while
tears flow down that beautiful rosy face.
You listen to your cries, the voices of your parents and
wind blowing through tree branches
to the breath that caresses the fresh and fragrant grass.
It is the explosion of new life, of rebirth.
It all comes back to your mind,
retrace your childhood and see yourself as an adult
while everything moves fast
like the film of an old movie
and in the meantime you continue to make your notes vibrate
with closed eyes until exhaustion.
In your mind... an infinity of sounds,
dancing and swaying bodies as your fingers tap
those strings with rapid movements.
It is the rebirth of a new thought of a man who
is about to take the new road.
And while everything around you
you see it wear away, fall apart, fall apart
you pull yourself out not caring about anything anymore.
You wake up suddenly, you sigh
long and deep and time goes on again
again in the right sense in the correct direction.
Your hourglass begins to make the sand fall,
the grains count the hours, the minutes the seconds.
And I alone,
now weak and in pain, sitting up
on an old bench in the company of the wind
I look in vain at the infinite sea as I grow older and
I remember with anxiety and nostalgia…
“twenty winters have passed
since I counted your first birth"
since I hugged you from the first moment.
………………………………………….Luigi Mirto
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Luigi Mirto/ArchiMlFotoWord's most interesting photos on Flickriver
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Italiano
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Questa immagine è tratta da un reportage in continua evoluzione che sto effettuando nella ricerca di particolari volti che esprimano particolari sensazioni, scene di particolare enfasi ambientale, espressioni e sentimenti profondi trasmessi attraverso semplici sguardi, di particolari posture del corpo o anche dai semplici abiti e decorazioni fisiche.
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Tali immagini verranno raccolte in un “Manuale Artistico Tecnico Fotografico” nella quale saranno descritte le particolari tecniche di ripresa, i materiali impiegati, l’attrezzatura fotografica, i luoghi e le condizioni sceniche ambientali.
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English
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This image is from a report in continuous evolution that I am making in the search for specific faces expressing particular feelings, scenes of environmental emphasis, expressions and deep feelings conveyed through simple look, a particular posture of the body or even from simple clothes and decorations individuals.
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These images will be collected in a "Artistic Photography Technical Manual" which will describe the special filming techniques, materials, photographic equipment, sites and scenic environmental conditions.
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