La piccola ed evocativa croce che segna il punto culminante della Cima Payer e con essa anche il termine della nostra traversata.
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La piccola ed evocativa croce che segna il punto culminante della Cima Payer e con essa anche il termine della nostra traversata.
Due intrusioni nella tonalite hanno dato l'ispirazione per un segnavia molto particolare :O
Le terre alte dell'Adamello sono tutte qui, in un susseguirsi maestoso. Si parte dal lontano Carè Alto, sulla sinistra insieme al Corno di Cavento e al Crozzon di Lares, separati dalle Lobbie e da Cresta Croce dalla Vedretta della Lobbia. Più vicino, la Vedretta del Mandrone, il Corno di Bedole e la cima della Calotta con ai piedi la Vedretta di Pisgana. Sullo sfondo, a sorvegliarli tutti, fa infine capolino la punta sommitale del Monte Adamello.
Pensavamo di trovare la vetta tutta per noi e invece.. è già occupata da questo maschio di stambecco! Che non ha la minima intenzione di farci spazio :)
Il rifugio Città di Trento, o Mandrone, si gode i primi raggi del sole in una bellissima mattinata di cielo terso.
Una piccola stella alpina si affaccia su un paesaggio incorniciato dal ghiacciaio della Lobbia.
Dal Passo Payer osserviamo la verticale parete della Cima Payer che dobbiamo superare. Per fortuna il passaggio è agevolato da una solida catena!
La punta di Lago Ghiacciato, sullo sfondo il ghiacciaio del Mandrone.
Dalla Cima Pisgana intraprendiamo un percorso lungo il filo di cresta che sfrutta ingegnosi sistemi di cenge per attraversare pendii vertiginosi. Proseguiremo quindi verso Cima Payer, tra meravigliosi scorci panoramici.
Mentre in salita la sfida è non toccare le catene, in discesa sulle placche ricoperte da brecciolino le ringraziamo e ne facciamo largo uso!
Al passo Pisgana, come in corrispondenza di tutti i valichi e le creste un tempo strategiche, è ancora possibile osservare i vecchi reticolati spinati, ora arrugginiti.
Lungo la cresta incontriamo questo bel passaggio un po'atletico che ci divertiamo a superare senza toccare la catena.
La sezione mediana del percorso di cresta incontra una zona rotta in cui le asperità si addolciscono nonostante il terreno si mantiene severo.