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RITRATTI DI CARTA
Il tempo è passato, i ricordi sono ingialliti, vorrei riportare all’attenzione di tutti noi queste pagine di storie e di ricordi con ritratti di carta di donne diverse ma uguali che rappresentano tutte noi.
Parlo di DONNE e parlo di ricordi ingialliti, storie del nostro passato ma purtroppo ancora presenti nei giorni nostri.
Perché RITRATTI DI CARTA.
Sono storie di ieri stampate su carta, sono storie di oggi stampate su carta fotografica, entrambe raccontano, trasmettono memoria, vogliono comunicare un pezzo di cultura.
Ritratti di DONNE diverse ma uguali per esperienza vissuta “la violenza” che io interpreto con più storie e con una narrata attraverso fotografie di una donna, di tante donne che rappresentano tutte noi, in vari luoghi perché diverse sono le città e i paesi in cui si affaccia la violenza.
Tra le donne abusate, chi riesce a trovare quel minimo di forza ne esce, ma comunque è ferita, c’è invece chi muore senza riconoscerne il motivo, chi rimane nel proprio mutismo e chi vuole da voce alla lingua muta.
E mentre abbozzavo il mio progetto fotografico, continuavo la mia ricerca, partendo dalla mia più intima memoria fino alla memoria di altre, guardo quelle facce di donne con un ricordo nascosto o espresso.
Quelle umilianti e terribili esperienze hanno qualcosa in comune, sono storie di violenza contro le donne.
E’ un gesto che niente può redimere o rimediare. Un gesto anche contro di me, contro tutte le donne e quelle donne sono tante, siamo noi … Vincenzina, Cira, Sibilla, CarMelina, Teresina, Maria, Mimma, Maria Grazia, Giovanna, Marianna, Artemisia, …..
In tutte le storie di carta emergono il potere maschile e il senso di proprietà dell’uomo.
Da parte della donna si avverte la ricerca dell'amore.
Per il genere maschile si avverte prima un breve gioco di seduzione e poi una sorta di assoggettamento verso le donne per manipolarle e sminuirle, offenderle, ricattarle, sottometterle, portarle alla solitudine e arrivare ad annullare la loro autostima e personalità, farle diventare marionette
Elementi presenti nella violenza psicologica per poi procedere al successivo e probabile atto di abuso sessuale e violenza fisica, fino ad arrivare in alcuni casi al femminicidio.
Sono storie vissute e avvenute in contesti storico temporali differenti, alla fine del 1800, nel 1938, nel 1996, a queste se ne possono aggiungere altre precedenti, nel 1700 con la storia di Marianna Ucrìa e addirittura nel 1600 con quella di Artemisia Gentileschi o con quelle dei giorni nostri, in fondo sono donne diverse ma uguali per le storie comuni che purtroppo si ripetono ancora oggi nonostante che le leggi e la società si siano evolute.
www.youtube.com/watch?v=JyPLGFM2-6U
da .... Vinicio Capossela - La cattiva educazione
25 NOVEMBRE "GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
e siamo a quota 92 femminicidi nel 2024
Ieri nella manifestazione a Rimini è stato comunicato il dato aggiornato.
... ma purtroppo la storia continuerà ...e Giulia e le tante Giulia lo ricordano. E' inutile che il ministro Valditara sposti il problema...