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Cattiva Circolazione Venosa by La Bottega Della Salute

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Cattiva Circolazione Venosa

Formula a base di 5 Erbe Officinali 60 compresse 20.00

Esplica un'azione elettiva nel mantenimento dell'integrità delle pareti di vene e capillari favorendone la fisiologica microcircolazione grazie ai principi attivi contenuti nel rusco e nel mirtillo.
La combinazione con uncaria tomentosa, dioscorea e ananas oltre a favorire la tonicità delle pareti di vene e capillari, permette un'azione trofica sui tessuti cutanei e sottocutanei, contribuendo a ridurre gli inestetismi della cellulite e a mantenere un ottimale consistenza estetica.

Proprietà delle piante presenti nel composto :

Pungitopo (Ruscus aculeatus L.) Benché appaia come una pianta erbacea, questa singolare Liliacea è in realtà un albero in miniatura che è sopravvissuto alle catastrofi climatiche. In queste condizioni la sua vegetazione sclerificata e priva di foglie vere (solo rami appiattiti e appuntiti che vi assomigliano), gli ha consentito di giungere fino ai nostri giorni. Il rizoma del pungitopo contiene quantità significative di saponine che ne fanno una delle droghe più impiegate nell‘estrazione di principi attivi di valore farmaceutico.

Ananas (Ananas sativus Schult.) Liliacea tropicale, somigliante ad un’agave, con foglie coriacee, a raggiera, acuminate. È coltivata in molti paesi della fascia tropicale per il frutto gustoso e ricco di vitamine. Il frutto, detto sorosio, è formato dall’ingrossamento del ricettacolo dei fiori terminale. Il frutto e il gambo del frutto sono ricchi di bromelina, enzima con spiccata azione proteolitica, antinfiammatoria e antiedematosa.

Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) Arbusto nano che cresce nel sottobosco delle conifere nelle zone a clima fresco umido di tutta Europa. Il frutto pruinoso, di colore blu di prussia, è una bacca carnosa dal sapore dolciastro e leggermente tannico nella cui polpa troviamo una grande abbondanza di sostanze attive. Fino al 5% di antociani sono presenti nel frutto di mirtillo e sono responsabili delle azioni benefiche a carico del microcircolo.

Uncaria (Uncaria tomentosa (Willd.) DC) Conosciuta dai nativi del Mato peruviano e boliviano come unghia di gatto, è da sempre usata nella medicina indiana come stimolante delle difese immunitarie, ma oltre all’effetto immunostimolante, l’uncaria viene utilizzata per le sue proprietà vulnerarie e anestetiche tale da ridurre quel senso di malessere spesso associato a pesantezza e varici. Favorisce pertanto l’integrità e permeabilità delle pareti dei capillari.

Dioscorea (Dioscorea villosa L.) Detta anche igname selvatico (wild yam) per la somiglianza di questa pianta all’igname, tubero alimentare dei tropici. Cresce nei boschi del nord America e del Canada meridionale. Se ne raccoglie il rizoma contorto contenente diosgenine, che sono precursori naturali di molecole steroidee ad azione ormonosimile. Il suo impiego è pertanto utile a favorire il benessere delle gambe tale da attenuare quei disturbi spesso associati a problemi circolatori.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

STITICHEZZA by La Bottega Della Salute

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STITICHEZZA

- Formula 80 granuli € 7.50

Hai provato con tanti lassativi MA ... ti causano forti dolori ..
o dopo un certo tempo non hanno più la stessa efficacia ?!
allora hai bisogno dei GRANI DELLA SALUS
NATURALE .. EFFICACE .. DELICATO

La Stipsi affligge un numero crescente di persone nei paesi industrializzati; i Grani della Salus sono la risposta a questo diffuso problema grazie ai principi vegetali in esso contenuti che costituiscono un'efficace soluzione in caso di pigrizia intestinale.
I Grani della Salus, usati all'occorrenza in caso di stitichezza abituale o ricorrente, stimolano le funzioni fisiologiche dell'intestino, normalizzando e riequilibrando la motilità intestinale.

Proprietà delle piante presenti nel composto :

Aloe del capo (Aloe ferox Miller) Liliacea carnosa, con grandi foglie con margine spinosissimo e tagliente. Vive nelle zone aride costiere dell’Africa subsahariana. I fiori formano una pannocchia terminale. La polpa della foglia è ricca di polisaccaridi che intrappolano l’acqua di riserva rendendo l’aloe resistente alla siccità. L’epidermide delle foglie invece è attraversata da canali resiniferi ricchi di antraceni, sostanze responsabili dell’azione a livello intestinale. A seconda della parte utilizzata è possibile valorizzare un effetto piuttosto che un altro.

Senna (Cassia angustifolia Vahl.) Suffrutice dai fiori gialli, parente del fagiolo, è originario della regione del Nilo (Alessandrina) e dell’India (Tinnevelly). È nota da secoli per il suo effetto preminente nel favorire il transito intestinale. Le foglie e i baccelli (follicoli) infatti, contengono glucosidi diantronici responsabili dell’azione catartica simile a quella della cascara e dell’aloe, ma più blanda e tollerata dall’organismo.

Frangula (Frangula rhamnus alnus Miller) Piccolo arbusto diffuso nei boschi montani dell’Europa continentale. Se ne raccoglie la corteccia in lunghe strisce che poi vengono essiccate. La corteccia viene utilizzata dopo un invecchiamento di almeno un anno che determina la perdita di quelle sostanze ad effetto emetico. Rimangono in tal modo i principi antrachinonici capaci di favorire il transito intestinale. La sua azione viene esplicata in modo dolce, senza fenomeni irritativi.

Rabarbaro (Rheum officinale L.) Poderosa erba perenne con grandi foglie palmate che si rinviene in natura negli altopiani del Tibet e della Siberia. Qui è conosciuto da tempi immemori e se ne utilizza la radice per le sue proprietà sia astringenti (a piccole dosi), che normalmente, catartiche. Contiene glicosidi di tipo antracenico che con meccanismi blandi e reversibili limitano il riassorbimento dell’acqua nel tratto intestinale.

Verbena odorosa (Lippia citriodora L.) Arbusto o piccolo albero originario del Sud America. L’infuso fatto con le sue foglie è delicatamente profumato di limone (da qui il nome di cedrina) per la presenza di olio essenziale ricco in limonene citronellolo e citrale. Da sempre è ritenuta una pianta sudorifera e antinfiammatoria, ma ha una blanda azione sedativa negli stati di ansia e di eccitazione nervosa. Viene spesso inserita in preparazione come correttore del sapore e aroma oltre che per le sue proprietà benefiche.

Chiodi di Garofano (Eugenia caryophyllata Thumb) Alberello tropicale dalle foglie profumatissime. I boccioli fiorali chiusi raccolti ed essiccati al sole sono detti: (chiodi) che contengono fino al 15-18% di olio essenziale che è costituito al 90% di eugenolo. Oltre che come aroma in cibi e bevande, l’olio essenziale è un odontalgico provato e possiede attività antisettiche dimostrate. È utile nella stasi intestinale in quanto previene i fastidiosi fenomeni fermentativi.

Cannella (Cinnamomum zeylanicum Nees.) La cannella, insieme al pepe, al chiodo di garofano e alla vaniglia, giungeva a noi dall’Asia attraverso la via delle spezie. Il nome è dovuto alla forma in cui si presenta la droga: delle piccole cannucce, ottenute dalla corteccia essiccata dell’albero della cannella. È ricca in olio essenziale costituito prevalentemente da aldeide cinnamica, sostanza attiva cui si devono le proprietà antisettiche e carminative. Una blanda azione astringente tempera l’azione catartica delle altre piante.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

- Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

FAME NERVOSA by La Bottega Della Salute

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FAME NERVOSA

Formula 100 compresse € 18.50

Spizzichi Snack e Dolcetti Prima e Dopo Cena ?!

La formula è a base di tre piante :

GRIFFONIA : la pianta del buon umore
GYMNEMA : la distruttrice dello zucchero
Garcinia : nemica dei carboidrati

Durante la giornata non si avverte il bisogno di mangiare dolci e alimenti appaganti, ma la sera ci si rilassa e la voglia di mangiare ci assale. Quando siamo occupate a fare altro, lavoro, bambini, studio, pulizie ecc.. non pensiamo al cibo, ma una volta tornate a casa il cibo diventa spesso la valvola di sfogo per tutto lo stress, la tensione e la rabbia accumulati durante la giornata .. o forse da una vita !!! Studiare bene le origini e le vere cause del diffusissimo fenomeno è stato determinante per la scelta delle tre piante associate “sinergicamente” nel nostro composto.

PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO :

GRIFFONIA: I semi maturi della Griffonia simplicifolia contengono grandi quantità di 5-HTP (5-idrossitriptofano) diretto precursore del neurotrasmettitore serotonina. Come sappiamo la serotonina è uno dei principali regolatori del tono dell’umore, del sonno e della fame. Gli estratti che si ottengono dai semi della griffonia vengono utilizzati per gli stati d’ansia, depressione, insonnia e fame nervosa. La forma più concentrata è rappresentata dall’estratto secco di griffonia, titolato al 10-20% di 5-HTP. Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato come un aumento dei livelli di serotonina determini il rapido innalzamento del tono dell’umore e la diminuzione dell’appetito contrastando la fame nervosa e in particolare l’eccessivo desiderio di dolci, pane, pasta e pizza. La griffonia favorisce anche il miglioramento della qualità del sonno e aiuta a contrastare la fame serale e notturna che si intensifica in caso di stress.

Gymnema: In India nell’arte erboristica, da più di 2.000 anni è denominata con il termine indù “gumar”, significa “distruttore di zuccheri“. Contiene Acido Gymenmico Diminuisce l’appetito per i dolci ed il numero di carboidrati immagazzinati nei depositi di grassi.è stata con successo utilizzata come coadiuvante nelle diete finalizzate alla perdita di peso. Il principio attivo (acido gimnemico) è una molecola simile a quella del glucosio ma di dimensioni maggiori ed esplica la duplice azione di ridurre l'assorbimento degli zuccheri e di alterare la percezione del sapore dolce, senza modificare quella del salato e dell'amaro.

GARCINIA CAMBOGIA Il principio attivo più interessante presente nella garcinia cambogia e sul quale si sono concentrate le ricerche scientifiche è l’HCA, ovvero l’acido idrossicitrico (un partente dell’acido citrico del limone). Questa sostanza ha la capacità di inibire l’azione di un enzima (la citrato liasi) del nostro corpo che ha la funzione di metabolizzare i grassi. In questo modo si evitano nuovi depositi adiposi andando invece a bruciare quelli già formati in precedenza.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

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Usa il GRASSO come CARBURANTE by La Bottega Della Salute

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Usa il GRASSO come CARBURANTE

Una Formula a base di (Gambo d'Ananas - Tè verde - Garcinia). 100 compresse €18.50

Proprietà delle piante presenti nel composto:

Ananas (Ananas sativus Schult.) Liliacea tropicale, somigliante ad un'agave, con foglie coriacee, a raggiera, acuminate. È coltivata in molti paesi della fascia tropicale per il frutto gustoso e ricco di vitamine. Il frutto, detto sorosio, è formato dall'ingrossamento del ricettacolo dei fiori terminale. Il frutto e il gambo del frutto sono ricchi di bromelina, enzima con spiccata azione proteolitica, antinfiammatoria e antiedematosa.

Tè verde (Camellia sinensis L.) Le foglioline apicali di questa pianta arbustiva, essiccate, senza fermentazione, danno il tè verde. Il tè è una bevanda di importanza mondiale, che origina in Asia (Cina e India), dove esistono decine di tipi di tè. Oltre ai noti alcaloidi nervini, caffeina e teina, contengono una grande quantità di sostanze fenoliche, fra cui la più studiata è l'epigallocatechingallato (ECG). Oltre alle proprietà drenanti e di eliminazione delle scorie metaboliche, sono alla ribalta le proprietà antiossidanti per combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi.

La garcinia cambogia riduce notevolmente la produzione di colesterolo e trigliceridi con conseguente riduzione dell'accumulo di grassi, inoltre stimola il senso di sazietà con un meccanismo d'azione di seguito descritto. La demolizione finale degli zuccheri avviene nei mitocondri attraverso il ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs) con produzione di energia. Quando l'ingestione di cibo, in particolare degli zuccheri,è in eccesso, una parte di citrato esce nel citoplasma e qui ad opera dell'enzima Citratoliasi da origine agli acidi grassi, al colesterolo e di conseguenza all'immagazzinamento dell'energia in eccesso sotto forma di grasso, che viene depositato nel tessuto adiposo. L'acido idrossicitrico contenuto nella garcinia, limita fortemente l'attività dell'enzima citratoliasi riducendo questo processo di immagazzinamento sotto forma di grasso, favorendo invece la demolizione completa degli alimenti con produzione di energia. Il cervello quindi informato che le riserve di energia dell'organismo sono state ricostruite inibisce il nucleo ipotalamico della fame e stimola quello della sazietà. L'aggiunta di Thè verde e Ananas, permette un effetto drenante e snellente grazie alla presenza di polifenoli ed enzimi proteolitici.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

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Colisalus by La Bottega Della Salute

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Colisalus

- 50 opercoli € 13.00

Il Pasto ti è rimasto sullo stomaco ??
Sensazione di Gonfiore tutto il giorno??
Intestino un pò Pigro ??

Colisalus è una Formula ricca di piante carminative quali finocchio, menta, cumino e carvi, a cui sono stati aggiunti fermenti lattici in quantità superiore ai 5 miliardi per dose giornaliera, al fine di favorire il riequilibrio della flora batterica intestinale saprofita. L'eliminazione dei gas intestinali e la creazione delle condizioni ideali allo sviluppo batterico saprofito, favoriscono la digestione degli alimenti, l'assimilazione di vitamine e sgonfiano la pancia migliorando il transito intestinale.

Proprietà della piante presenti nella formula :

Acidophilus La microflora intestinale costituisce una barriera protettiva nei confronti di virus, batteri e tossine. Supplementi nutrizionali costituiti da microbi vivi, restituendo e mantenendo una condizione di eubiosi intestinale, risultano dei rimedi particolarmente efficaci e in alcuni casi risolutivi di molti disagi che affliggono la nostra salute. I lattobacillus acidophylus costituiscono i fermenti lattici più comuni e utilizzati per un fisiologico ripopolamento ed equilibrio della flora batterica endogena, l’associazione con piante carminative e digestive rende il preparato particolarmente indicato per attenuare tutti quei disturbi legati ad una cattiva digestione come gonfiore, senso di pesantezza e sonnolenza soprattutto post-prandiale.

Finocchio (Foeniculum vulgare L.) Ortaggio e spezia nota sin dall’antichità, il finocchio è un’ombrellifera bienne o perenne tipica di tutto l’areale del mediterraneo. Delle varietà da seme (frutto) se ne conoscono tipi dolci, annuali, coltivati in Iran, Turchia a e Nord Africa e tipi amari o piccanti, poliennali, coltivati nei Balcani e in Russia. La differenza sta nel rapporto tra l’anetolo (dolce) e il fencone. Si aggiunge a cibi e tisane per le proprietà carminative, capaci di eliminare i gas intestinali.

Menta (Mentha piperita L.) La menta piperita è un ibrido ottenuto da Mentha longifolia, Mentha rotundifolia e Mentha aquatica, utilizzata anche in gastronomia, la pianta fornisce materia prima per l’industria liquoristica, in quanto gli estratti ottenuti dalle foglie esplicano attività “eupeptica”, cioè favoriscono la digestione. Inoltre tutti i testi più scientifici hanno dimostrato il suo effetto antinfiammatorio e spasmolitico, utile in ogni forma di colite intestinale.

Cumino (Cuminum cyminum L.) Piccola ombrellifera erbacea, perenne, coltivata come spezia soprattutto nei paesi circummediterranei come Egitto, Turchia e Marocco. Il frutto essiccato, detto seme, è scuro e allungato, dotato di un profumo intenso ma non sempre apprezzato a causa delle aldeidi, sostanze chimiche responsabili dell’odore tipico. L’uso tradizionale di questa spezia è legato alle sue proprietà carminative ed eupeptiche, capaci di eliminare i gas-intestinali.

Carvi (Carum carvi L.) Il carvi o cumino dei prati è un’ombrellifera bienne spontanea nelle Alpi. Le foglie sono fini ed esili, il culmo poco ramificato reca alla sommità un’ombrella candida. Il frutto è allungato e costoluto, contiene piccoli accumuli di olio essenziale responsabile dell’aroma. L’olio essenziale è ricco in carvone. In Nord Europa il carvi è una spezia tradizionale abbinata per le sue proprietà carminaive a cibi invernali, come fagioli, cavoli e carne suina.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

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Chitosano by La Bottega Della Salute

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Chitosano

- 100 compresse € 19.00

Chitosano è un prodotto naturale contenuto nell' esoscheletro dei crostacei marini; chimicamente è un biopolimero di tipo saccaridico ottenuto per de-acetilazione alcalina di chitine naturali.

Proprietà:
Il Chitosano è una polvere che a contatto con i succhi gastrici si solubilizza formando gruppi amminici con carica positiva capaci di legare i gruppi carbossilici negativi degli acidi grassi liberi e degli acidi biliari, riducendo quindi l'assorbimento enterico dei lipidi ed aumentandone I'escrezione con le feci.

Questa proprietà si esplica solo con i grassi, mentre altri nutrienti come vitamine, minerali, glucidi e proteine vengono normalmente assorbiti: in altre parole il Chitosano "cattura" i grassi impedendone l'assorbimento. Studi clinici hanno dimostrato la totale atossicità del Chitosano e la completa assenza di effetti collaterali nel suo uso, in quanto esso essendo indigeribile viene eliminato in toto.

Indicazioni:
Sovrappeso, Obesità, lperlipemia, Ipercolesterolemia, Ipertensione.

Esperienze cliniche hanno dimostrato I'efficacia del Chitosano nei trattamenti di dismetabolismo lipidico, esso ha un notevole effetto di riduzione del tasso di colesterolo e trigliceridi nel sangue, favorendo l'aumento della frazione HDL di colesterolo. Ciò sembra essere la ragione per cui si riesce ad ottenere una sensibile riduzione della pressione sanguigna diastolica in soggetti ipertesi.
Studi clinici confermano la capacità del Chitosano di ridurre il peso corporeo senza mostrare peraltro alcun effetto collaterale. L'assunzione del Chiosano va effettuata preferibilmente nell'ambito di un regime dietetico controllato per massimizzarne gli effetti e comunque si raccomanda di evitare alcool, fumo, burro, grassi animali e cibi pesanti. Sono possibili perdite di 4 - 7 Kg in quattro settimane di terapia.

Dosi Consigliate:
3-4 capsule mezz'ora prima dei 2 pasti principali con abbondante acqua.
L' uso è prolungabile nel tempo.

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Qualche Chilo In Più by La Bottega Della Salute

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Qualche Chilo In Più

Formula a base di "Cassia nomame - Nopal - Guggul - Rhodiola rosea"

- 100 compresse € 19.00

Cassia nomame composta è un valido coadiuvante nelle diete ipocaloriche; le piante presenti nel composto sono in grado di ridurre l'assorbimento dei grassi alimentari con conseguente diminuzione dell'apporto calorico, la Rhodiola rosea inoltre attenua la sensazione di fame, stimola la lipasi cellulare favorendo l'eliminazione dei grassi accumulati in eccesso e migliora il tono dell'umore.

Proprietà delle piante presenti nella Formula :

Cassia nomame (Cassia mimosinoides L. var. nomame Makino) È una leguminosa che cresce spontanea in molte zone della Cina e dell’Africa. Come moltissime piante di questo genere possiede interessanti proprietà sull‘organismo umano. In particolare contiene sostanze in grado di inibire le lipasi, enzimi deputati alla digestione dei grassi alimentari, in questo modo i grassi assunti durante i pasti non vengono digeriti.

Nopal (Opuntia ficus-indica) E' una pianta della famiglia delle Cactaceae originaria del Messico costituita prevalentemente da opuntiamannano, un polimero di galattosio, arabinosio e altri zuccheri capace di legare i grassi e i carboidrati ingeriti limitandone l'assorbimento. Il Nopal contiene inoltre mucillagini in grado di limitare l'acidità gastrica e regolarizzare il transito intestinale. E' naturalmente ricco in sali minerali e vitamina B3 in grado di potenziare l'azione ipolipemizzante.

Guggul (Commiphora mukul) Pianta tropicale spinosa famiglia delle Burseraceae, cresce nel nord-est dell'India e in Pakistan. Dalla sua resina si estrae una sostanza denominata guggulipide capace di riequilibrare i valori fisiologici di lipidi e colesterolo.

Rodiola (Rhodiola rosea L.) Piccola pianta grassa che si insedia fra le rocce in alta montagna e nelle zone periartiche. Pur presente nella flora italiana, da noi è pressochè sconosciuta. La radice di questa pianta è invece molto nota ed impiegata dalle popolazioni siberiane e mongole come tonico energetico per affrontare la vita dura nei lunghi inverni siberiani. Al pari di altre piante come il ginseng cinese e l’eleuterococco ha un’azione energetica e rivitalizzante, inoltre grazie ad un effetto serotoninergico riduce il senso della fame e favorisce la mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

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DOLORI by La Bottega Della Salute

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DOLORI

Dolori Muscolari e Articolari....Schiena, Collo, Gambe e Braccia

- 100 compresse € 18.50

E' una Sinergia studiata per apportare beneficio nei casi di dolore e infiammazione dell'apparato osteo-articolare. La Boswelia è una pianta che in natura è ricchissima in acidi boswelici che sono inibitori specifici non competitivi dell'enzima 5-lipossigenasi, responsabile della sintesi dei leucotrieni ovvero dei mediatori chimici del processo flogistico che inducono nell'organismo quella che viene definita la reazione infiammatoria.
La Curcuma ne sinergizza l'azione con la sua ricchezza in curcumina in grado a sua volta di inibire, come fanno gli antinfiammatori steroidei, l'attività degli enzimi ciclo e lipossigenasi. Artiglio del diavolo e Propoli aggiunti nel composto potenziano e completano lo spettro d'azione del prodotto.

Proprietà delle singole piante presenti nel composto :

Boswellia (Boswellia Serrata) La Boswellia serrata è un albero che cresce in India, Nord Africa e Medio Oriente. La gommoresina fresca, ottenuta per incisione della corteccia, indurisce lentamente e mantiene la sua trasparenza ed il suo odore aromatico, simile a quello dell'incenso (Boswellia carterii); questa resina oleosa, che rappresenta la parte medicinale della pianta, contiene un olio essenziale (16%), i cui costituenti principali sono alfa-tuijene e p-cimene ed acidi triterpenici penta ciclici (50%), denominati acidi boswellici, considerati i principi attivi della boswellia, responsabili della sua attività antinfiammatoria.

Artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbens) È una delicata pianta desertica dai fiorellini rosa. Il seme invece rende giustizia al nome, pieno di uncini ricurvi e taglienti. Con essi si aggancia ad animali di passo e si disperde alla ricerca di luoghi migliori. I nativi del deserto del Kalahari da sempre ne raccolgono i tuberi per le proprietà analgesiche ed antinfiammatorie, talora sedative, dovute ai glicosidi iridoidi, in particolare dall'arpagoside.

Curcuma (Curcuma Longa) La Curcuma è una pianta conosciuta ed utilizzata dal popolo indiano da almeno 5.000 anni come medicina, come spezia e come colorante, da sempre è apprezzata per le sue virtù preventive e terapeutiche, sono infatti ampiamente provate le sue proprietà digestive ed epatoprotettive, ma le sono attribuite numerose altre attività biologiche di notevole importanza, tra cui la spiccata attività antinfiammatoria dovuta alla curcumina, suo prezioso principio attivo.

Propoli La propoli è una sostanza prodotta e usata dalle api nei loro alveari come materiale da costruzione e come antisettico. Generalmente utilizzata per le affezioni respiratorie, è anche un potente antinfiammatorio tale da risultare utile in tutti quei casi in cui siano in corso dei processi flogistici. E' particolarmente ricca in di flavonoidi responsabili della preziosa azione antimicrobica, ma contiene anche acidi grassi, aminoacidi, vitamine, sali minerali, la cui distribuzione varia in funzione delle stagioni e del tipo di vegetazione presente nel luogo.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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Colon Irritabile by La Bottega Della Salute

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Colon Irritabile

Fitte al Basso Ventre !
Colon Irritabile !
Colite Spastica !
Dolori forti al basso ventre dopo il pasto o dopo il caffè e latte !
Evacuare più volte al giorno !

Formula da 100 ml € 13.50

La formula esercita un effetto protettivo, emolliente e astringente del tratto intestinale. Grazie alle note proprietà della piante contenute è un valido aiuto per riequilibrare la funzionalità intestinale soprattutto quando è interessata da fenomeni irritativi.

PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO:

Tormentilla (Potentilla tormentilla Neck) Da tempo immemorabile se ne conoscono le proprietà astringenti e disinfettanti intestinali, riferibili all'elevato contenuto in tannini naturalmente presenti nella pianta. Lo stile di vita, i ritmi sempre più frenetici sono i maggiori responsabili di disturbi a carico dell'apparato gastro-intestinale, presenti e diffusi già in età infantile. Regolare e ripristinare le funzioni gastro-intestinali diventa una necessità e la disposizione di preparati che fisiologicamente riequilibrano tali attività, è una grande opportunità per assicurare il nostro benessere. In particolare questa associazione favorisce un effetto astringente e regolarizzatore in tutte le situazioni diarroiche legate a disbiosi intestinali.

Bistorta (Polygonum bistorta L.) È una pianta erbacea perenne, con rizoma orizzontale sotterraneo, serpeggiante e grasso. Si nota bene in maggio quando dalla coltre erbosa emergono i fiori in graziose pannocchie rosate. Diffusa nei pascoli grassi delle nostre zone montane e dell'Europa continentale, in vicinanza dei corsi d'acqua e nelle marcite. Il rizoma ricco di amido e tannini, è da sempre utilizzato per la sua spiccata proprietà antidiarroica.

Santoreggia (Satureja hortensis L.) Detta anche santoreggia estiva è una pianta annuale domestica, diversa dalla congenere S. montana L., perenne e nota come santoreggia invernale. Da sempre coltivata nel Nord Europa è utilizzata come aroma fresco di accompagnamento dei cibi ed in particolare dei legumi (in Germania è detta erba dei fagioli = Bohnenkraut) per le sue proprietà carminative che contrastano la formazione dei gas intestinali. Nella nostra tradizione erboristica viene utilizzata per la sua proprietà antisettica e antiputrida a livello intestinale.

Liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.) Si utilizza la radice da cui si ricava il noto "succo di liquirizia" impiegato nell'industria dolciaria. Il sapore zuccherino è dovuto alla presenza di acido glicirrizico, responsabile anche delle proprietà attribuite alla radice, assieme alle sostanze flavonoidiche. In questa preparazione si sfruttano le sue proprietà antinfiammatorie e protettive delle mucose gastro-enteriche.

Altea (Althaea officinalis L.) L'altea è una malvacea tradizionalmente utilizzata ovunque vi sia un'infiammazione. È tipica delle piane paludose, con foglie verdi glauche, pentalobate, tomentose. Asse fiorale alto fino a 150 cm, reca fiori bianchi o rosei in giugno. Le sue radici possenti color avorio, quando tagliate grondano di mucillagine (fino al 35% in peso), responsabili dell'azione lenitiva ed emolliente sulle mucose gastro-intestinali.

Agrimonia (Agrimonia eupatoria L.) È una rosacea perenne, con rosetta basale di foglie e lunge spighe fiorifere dove durante tutta l'estate appaiono i fiori giallo oro, dal vago odore di albicocca. Onnipresente nei prati, sugli incolti e persino in città, ma nessuno la nota fino a quando non si trova i vestiti riempiti dei suoi frutti rugginosi uncinati. Le sue foglie sono un antico succedaneo del thé e sono ricche in tannini astringenti ma anche in flavonoidi antinfiammatori che combinano un'azione lenitiva dell'intestino e ne migliorano la funzionalità.

Ribes nero (Ribes nigrum L.) Piccolo arbusto di origine continentale diffuso nelle zone a clima fresco e umido. Se ne utilizzano le gemme, le foglie, i frutti e l'olio dei semi. Tutte le parti sono ricche di flavonoidi, in particolare kaempferolo, che esplicano un'azione antinfiammatoria e anti-allergica sui tessuti interessati dal fenomeno. Le foglie sono particolarmente ricche di sostanze ad effetto antiossidante e protettivo delle mucose in particolare dell'apparato gastro-enterico.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984
Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

PROSTATA by La Bottega Della Salute

© La Bottega Della Salute, all rights reserved.

PROSTATA

Formula a base di Serenoa + 6 Erbe Officinali 100 ml € 13.50

(Ingrossamento - Infiammazione - Infezione)

La nostra Formula a base di "sette erbe officinali" agiscono sinergicamente contrastando i disturbi :
- Difficoltà a cominciare a urinare
- Bisogno di urinare spesso
- Sensazione di non riuscire a urinare in modo completo
- Dolore durante la minzione
- Senso di peso nella zona retto-vescicale - Difficoltà di erezione.

Proprietà delle piante presenti nella Formula :

Serenoa (Serenoa repens Bart.) È una piccola palma che popola le zone paludose dell' Eveglades in Florida. I nativi Seminole ne utilizzavano i semi come cibo e i primi europei impararono ad usarlo sia come alimento di emergenza che per le sue proprietà antinfiammatorie. Solo di recente la ricerca ne ha messo in luce l'azione antipertrofica verso la prostata dovuta all'azione di inibizione dell'enzima 5-alfa-reduttasi tale da ridurre i livelli di testosterone responsabile dell'ingrossamento di quest'organo. L'associazione agisce con un effetto assolutamente fisiologico capace di agire spesso alla radice del problema.

Epilobio (Epilobium angustifolium L.) È una pianta erbacea perenne rizomatosa. Popola le golene fluviali e i compluvi in montagna, oltre i 900 m. Nella Russia zarista era un comune succedaneo del thé presso le famiglie povere. Ne sono note le proprietà antiinfiammatorie specialmente a carico dell'apparato urogenitale dovute ai flavonoidi contenuti nella sommità fiorita, in particolare quercetrina e kaempferolo. Insieme alla Serenoa è tra i rimedi più efficaci per favorire il benessere della ghiandola prostatica.

Bucco (Barosma betulina Bartl.) Arbusto della famiglia delle Rutacee, con foglie ampie simili a quelle della betulla. Cresce nelle foreste del tropico africano, dove era conosciuto dalle popolazioni native e usato in infusione. Il thè degli Ottentotti, come viene talora chiamato, o buchu, ha un odore intenso dato dall'olio essenziale presente sulle foglie (fino al 2,5%) che contiene diosfenolo, o canfora di barosma, molto efficace nel trattamento delle infezioni a carico delle vie urinarie e della ghiandola prostatica.

Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi L.) Questo piccolo arbusto strisciante copre interi versanti delle nostre montagne oltre quota 1000 metri. Le bacche rosse che la punteggiano d'autunno si dice siano amate dagli orsi, onde il nome. La vegetazione bassa e coriacea resiste alle nevi e ai geli intensi. Le sue foglie sono raccolte da secoli per trattare i disturbi dell'apparato genito-urinario grazie all'azione combinata di molecole della famiglia degli idrochinoni (antibatterici) e flavonoidi (antinfiammatori).

Verga d'oro (Solidago virga-aurea L.) Sul limitare dei boschi sul finire dell'estate, si vedono i lunghi fusti fioriti, che gli meritano il nome"Verga d'oro". I fiori gialli e la sommità hanno un aroma leggero e gradevole che ricorda il fiore del girasole. Le sommità fiorite sono ricchissime in flavonoidi, in particolare rutina. L'azione delle sostanze attive è insieme antiinfiammatoria e diuretica, per questo viene sempre associata ad altre piante a tropismo sull'apparato genito-urinario tale da favorirne integrità e funzionalità.

Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) Arbusto nano che cresce nel sottobosco delle conifere nelle zone a clima fresco umido di tutta Europa. Il frutto pruinoso e di colore blu di prussia è una bacca carnosa dal sapore dolciastro e leggermente tannico nella cui polpa troviamo una grande abbondanza di sostanze attive. Nelle bacche sono presenti circa il 5% di antociani, tannini, responsabili di un effetto astringente e disinfettante fondamentale in caso di disturbi a carico dell'apparato genito-urinario.

Echinacea (Echinacea angustifolia DC) Composita perenne con grandi fiori asteracei presente nelle praterie degli Stati Uniti centrali. Le sue radici carnose e dal sapore pungente, erano usate dai nativi americani come rimedi per gravi malattie, avvelenamenti da cibo o per il morso di serpenti. Fin dal 1850 ne sono stati tratti dei "farmaci" con azione depurativa e rinforzante. L'echinacea è oggi una delle piante più studiate ed usate al mondo per le sue azioni antisettiche, antiinfiammatorie e immunomodulanti. Viene associata in questo composto per potenziare l'effetto decongestionante.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

- Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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TOSSE .. PAPAVERO by La Bottega Della Salute

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TOSSE .. PAPAVERO

- Formula a base di Papavero + 6 Erbe Officinali da 100 ml € 14.50

Prodotto ottenuto per macerazione contemporanea di piante ricche di sostanze attive che svolgono un effetto benefico sulle vie respiratorie. è un valido coadiuvante nei periodi legati ai bruschi cambiamenti di temperatura in cui l'organismo è soggetto ad alterazioni del suo stato fisiologico in cui si possono evidenziare disturbi a carico delle vie aeree quali tosse e raffreddamento.Tosse insistente e secca, pertosse, asma, spasmi bronchiali a causa batterica o virale.

Proprietà e storia delle piante presenti nel composto :

Papavero (Papaver rhoeas L.) Tutti conoscono questa pianta che insieme al fiordaliso macchiava di rosso e blu i campi di frumento. I suoi petali leggeri e setosi da tempo immemorabile sono utilizzati per impiastri e tisane dall'azione emolliente e lenitiva per le vie aeree. Il papavero è conosciuto anche come blando nervino e rilassante. In combinazione con specifici estratti vegetali, si sfruttano le sue proprietà benefiche a livello dell'apparato respiratorio, infatti assieme alla mucillagine dell'altea, la resina della grindelia, gli attivi della polmonaria e verbasco e l'olio essenziale dell'eucalipto si ottiene una sinergia di effetti balsamici, emollienti e lenitivi utili per proteggere le vie aeree soprattutto nei periodi più freddi.

Drosera (Drosera rotundifolia L.) Piccola pianta perenne che forma tappeti in prossimità delle rogge e delle risorgive d'acqua pulita. È una delle pochissime piante carnivore della flora europea. Le foglie sembrano dei piccoli mestoli ricoperti di setole vischiose utilizzate dalla pianta per catturare gli insetti. L'uso come principe fra le piante spasmolitiche "polmonari" è riportato persino nei testi medici del sedicesimo secolo. L'azione rilassante e antispasmodica, dimostrata sulla muscolatura liscia, sembra dovuta ad alcune sostanze come il droserone e il plumbagone.

Altea (Althaea officinalis L.) Malvacea tipica delle piane paludose, con foglie verdi glauche, pentalobate, tomentose. Asse fiorale alto fino a 150 cm, reca fiori bianchi o rosei in giugno. Le sue radici possenti color avorio, quando tagliate grondano di mucillagine (fino al 35% in peso) che è la sostanza attiva di questa pianta responsabile dell'azione lenitiva sulle mucose. In questo prodotto si sfruttano le sue proprietà emollienti e antiarrossamento a livello delle vie aeree respiratorie.

Polmonaria (Polmonaria officinalis L.) Erba perenne del sottobosco dalle grandi foglie lanceolate e dai fiori azzurro-viola cangianti. Il colore verde zonato di grigio delle foglie ricorda gli alveoli dei polmoni e da qui il suo nome e la sua fama medioevale di pianta respiratoria. Infatti secondo l'antica dottrina della "signatura", l'aspetto della pianta ci dice a cosa serve. In effetti gli studi hanno dimostrato la presenza di mucillagini fino al 15% in peso della droga secca responsabile dei suoi effetti lenitivi sulle mucose respiratorie arrossate.

Enula (Inula helenium L.) Imponente composita dai grandi fiori giallo oro contornati da petali filiformi. Le foglie sono ampie e vellutate, la radice un robustissimo fittone che si approfonda nei terreni umidi vicino ai corsi d'acqua. La radice così come la parte aerea presentano un aroma intenso e caratteristico. Dioscoride, nei suoi "Discorsi" la indicava come pianta calmante della tosse. Infatti, grazie alla presenza di elenina, esplica un effetto fluidificante ed espettorante. La combinazione in perfetta sinergia con gli altri costituenti rende il preparato particolarmente efficace e adatto a tutte le età.

Grindelia (Grindelia robusta Nutt.) Pianta nord americana, si trova abbondante nelle zone paludose del sud degli USA. È una composita con fiori asteracei gialli e il fogliame leggermente carnoso. Il fiore chiuso è irto di aculei immersi in un essudato resinoso dal profumo balsamico che poi rimane sul fiore come una patina sfavillante. È proprio questa resina responsabile dell'azione balsamica e mucolitica. L'estratto di grindelia si trova in molte formulazioni sciroppose come calmante della tosse.

Verbasco (Verbascum thapsus L.) Pianta erbacea biennale dal fogliame ampio, coperta da lanugine fittissima e sottile, persino nei fiori. Le lunghe spighe fiorite di colore giallo canarino sono visibili in estate. Il fiore si raccoglie per l'elevato contenuto di mucillagini che esplicano un'azione positiva nei confronti delle mucose e degli epiteli irritati. È una pianta tradizionalmente legata al trattamento delle forme di tosse persistente.

Peonia (Paeonia officinalis L.) I grandi fiori rosa o rossi sono sempre meno comuni nei prati di montagna, più facile vederli invece nei nostri giardini dove si sono diffuse le forme coltivate. La radice fittonante raccolta nell'autunno è la droga, conosciuta sin dal 1500 come antispasmodico e sedativo nelle forme di tosse persistente. In questa formulazione coadiuva il benessere della funzione respiratoria.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

- Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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ALLERGIA by La Bottega Della Salute

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ALLERGIA

- Formula da 100 ml € 13.50

Il sempre crescente inquinamento atmosferico e alimentare si sta accompagnando ad un parallelo aumento di fenomeni allergici: dalle pollinosi alle allergie alle polveri e alimenti o a costituenti di essi.
La natura ci mette a disposizione erbe che possono modulare il sistema immunitario aiutandoci a diferderci dagli effetti scatenanti delle sempre più diffuse sostanze allergizzanti.
In queste situazioni un valido aiuto viene dalla Piantaggine composta, che grazie alle piante in essa contenute favorisce le funzioni fisiologiche del sistema immunitario.

Piantaggine (Plantago major L.) Le rosette della piantaggine costellano i prati e i terreni incolti dal piano al colle e da sempre è una pianta conosciuta come antico rimedio per applicazione diretta contro punture di insetti. L'azione della piantaggine è dovuta ad una molteplicità di sostanze, fra cui numerosi flavonoidi e mucillagine. Ciò che funziona, è il fitocomplesso e l'associazione con appropriate sostanze vegetali che ne potenziano le proprietà. In particolare in questo preparato funge da coadiuvante per lenire tutti quei disturbi legati manifestazioni allergiche derivanti da pollini, polveri e alimenti.

Ginkgo (Ginkgo biloba L.) Questo albero imponente (alto fino a 40 m) è originario della Cina, ma è stato importato secoli fa in Europa come ornamentale. La sua particolarità è quella di essere un fossile vivente, sopravvissuto fino ai nostri giorni, come dicono i cinesi, proprio per portare a noi i suoi innumerevoli benefici. Le foglie carnose dalla bella sagoma a ventaglio sono ricche di terpenoidi e flavonoidi che aiutano a mantenere il tono vascolare, migliorano l'ossigenazione e facilitano un effetto broncodilatatore, importante negli spasmi associati nei fenomeni allergici.

Elicriso (Helichrysum italicum G. Don) Arbusto nano con fogliame argentato e fiori compositi color giallo oro che appaiono nel pieno dell'estate. È una pianta tipica della macchia bassa del mediterraneo. Annusando le foglie contuse si percepisce l'aroma netto della curcuma che gli ha valso il nome inglese di curry plant. L'olio essenziale è dotato di azione batteriostatica mentre i flavonoidi contenuti nelle sommità fiorite sono responsabili dell'azione antiallergica.

Ribes nero (Ribes nigrum L.) Piccolo arbusto di origine continentale diffuso nelle zone a clima fresco e umido. Se ne utilizzano le gemme, le foglie, i frutti e l'olio dei semi. Tutte le parti sono ricche di flavonoidi (in particolare kaempferolo) che esplicano un'azione antinfiammatoria e anti-allergica sui tessuti interessati dal fenomeno. Le foglie , in particolare, grazie alla presenza di sostanze antiossidanti, esplicano un effetto immunomodulante.

Fumaria (Fumaria officinalis L.) La fumaria è una pianta erbacea annuale con foglioline prezzemolate color verde glauco. Cresce in primavera sulle maggesi formando dei gruppi di piante che agitate dal vento sembrano piccole nubi di fumo, donde il nome. La fumaria contiene alcuni alcaloidi che sono ritenuti alla base dell'azione "anfocoleretica" ossia di modulatore epatico: capace di aumentare le funzionalità di detossificazione e allo stesso tempo di proteggere e rigenerare le cellule epatiche

Liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.) Si utilizza la radice da cui si ricava il noto "succo di liquirizia" impiegato nell'industria dolciaria per caramelle in varie forme, tronchetti e bastoncini. Il sapore zuccherino è dovuto alla presenza di acido glicirrizico, responsabile anche delle proprietà attribuite alla radice, assieme alle sostanze flavonoidiche. Il fitocomplesso esplica un effetto stimolante a livello della corteccia surrenalica tale da aumentare i livelli di sostanze cortisoniche e ridurre fisiologicamente i fenomeni allergici.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

- Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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PANCIA GONFIA by La Bottega Della Salute

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PANCIA GONFIA

Non stiamo per parlare del solito carbone vegetale o le compressine di finocchio ... ma di qualcosa di più completo !! che sgonfia e sfiamma !!

Formula da 100 ml € 12.50 / 100 compresse 13.50

La formula contiene ben 11 "Erbe Officinali" contrastano la fastidiosa sensazione di gonfiore e tensione alla pancia dopo i pasti e pure quella che si avverte lontano da essi come ci raccontano i nostri clienti “ mi sento gonfia/o pur non aver mangiato nulla ”

PROPRIETA' DELLE SINGOLE PIANTE PRESENTI NEL COMPOSTO:

Malva (Malva sylvestris)Una delle piante più comuni, particolarmente apprezzata per le sue qualità benefiche tradizionalmente riconosciute. È da sempre utilizzata per le proprietà emollienti e saggiamente impiegata nella tradizione erboristica come protettore degli epiteli dell'apparato digerente e respiratorio. L'associazione con le altre piante ne potenzia l'effetto lenitivo e digestivo, tale da ottenere un prodotto di straordinaria efficacia. È il risultato di una lunga esperienza maturata in campo che ha portato ad una formulazione in cui ogni pianta è stata attentamente scelta e dosata al fine di ottenere un piacevole effetto sgonfiante eliminando quei fastidiosi disturbi gastrointestinali.

Altea (Althaea officinalis L.)Malvacea tipica delle piante paludose, con foglie grandi verdi e fiori bianchi o rosei in giugno. Le sue radici color avorio, se tagliate grondano di mucillagine (fino al 35% in peso), una mucillagine calda, così come la definisce il Mattioli, è capace di esplicare un effetto lenitivo ed emolliente sulle mucose arrossate dello stomaco e intestino tale da alleviare quei fastidiosi disturbi post-prandiali come bruciori e gonfiori.

Melissa (Melissa officinalis L.) Ha un gradito odore fruttato di limone e geranio, viene coltivata per trarne il preziosissimo olio essenziale. L'acqua della distillazione è l'ingrediente base dell'Acqua Antiisterica dei Carmelitani, rimedio dei secoli passati per gli stati di agitazione. Le aldeidi aromatiche e l'acido rosmarinico sono le sostanze ritenute attive con azione distensiva e calmante importante nei disturbi a carico dell'apparato gastro intestinale.

Finocchio (Foeniculum vulgare L.) Ortaggio e spezia nota sin dall'antichità, il finocchio è un'ombrellifera bienne o perenne tipica di tutta l'area del mediterraneo. Delle varietà da seme (frutto) se ne conoscono tipi dolci annuali, coltivati in Iran, Turchia e Nord Africa e tipi amari o piccanti poliennali, coltivati nei Balcani e in Russia. La differenza sta nel rapporto tra l'anetolo (dolce) e il fencone. Si aggiunge a cibi e tisane per le proprietà carminative ossia capaci di eliminare i gas intestinali.

Coriandolo (Coriandrum sativum L.) Questa piccola ombrellifera annuale originaria del Medio Oriente, sembra sia stata diffusa in Europa dai Saraceni che la utilizzavano per condire il "cous cous". Si usano sia le foglie fresche, che i frutti essiccati dalla curiosa forma perfettamente sferica. È una spezia tipica della cucina araba e ispanica dove aggiunta ai cibi "riscaldanti" è reputata avere un'azione digestiva e carminativa.

Escolzia (Eschscholtzia californica Cham.) Nota come papavero della California, l'escolzia è una pianta erbacea le cui radici estratte dal suolo, sembrano sanguinare un succo denso di colore rosso. La linfa infatti è ricchissima di alcaloidi (protopina, chelidonina, etc.) responsabili delle azioni distensive e rilassanti anche a livello muscolare,tali da alleviare quelle tensioni che somatizzate, sono responsabili di disturbi addominali. L'escolzia agisce pertanto sulla componente psicosomatica associata a tali disturbi.

Carvi (Carum carvi L.) Il carvi o cumino dei prati è un'ombrellifera bienne spontanea nelle Alpi. Il frutto è allungato e costoluto e contiene piccoli accumuli di olio essenziale, responsabile dell'aroma. L'olio essenziale è ricco in carvone. In Nord Europa il carvi è una spezia tradizionale abbinata per le sue proprietà carminative a cibi invernali, come fagioli, cavoli e carne suina. Si associa alle altre piante carminative in modo da esaltare e potenziare le proprietà di eliminazione dei gonfiori intestinali.

Timo (Thymus vulgaris L.) Pianta semilegnosa perenne, la si rinviene spontanea nelle steppe del mediterraneo. Da sempre è una delle piante base coltivate nell'hortus simplicium, amato per la sua versatilità d'uso, da pianta da cucina fino a vero e proprio medicamento. Contiene oli essenziali ricchi in fenoli con azione batteriostatica e glicosidi flavonici. Per le sue proprietà antisettiche esplica un effetto disinfettante a livello intestinale tale da proteggerlo da fenomeni irritativi legati alla presenza di germi indesiderati.

Angelica (Angelica archangelica L.) Ombrellifera imponente, si rende visibile a luglio per le sue grandi ombrelle bianchissime e il fusto cavo alto fino a 2 m. È una pianta bienne del Nord Europa che vive vicino ai corsi d'acqua. Se ne usa il rizoma essiccato dal profumo aromatico e dolce, utilizzato in liquoreria. L'aroma è dato da un mix di cumarine e terpeni che rendono questa pianta ricca di funzioni fisiologiche particolarmente utili per alleviare quei fastidiosi disturbi a livello intestinale.

Mirtillo (Vaccinium myrtillus L.) Arbusto nano che cresce nelle zone a clima fresco umido di tutta Europa. Il frutto di colore blu di prussia è una bacca carnosa dal sapore dolciastro e leggermente astringente nella cui polpa troviamo una grande abbondanza di sostanze attive: tannini e antociani, responsabili a livello intestinale di ridurre fenomeni putrefattivi, attenuare tensioni e gonfiori e migliorare l' assorbimento dei nutrienti.

Bibliografie
Enrica Campanini – Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, tecniche nuove, Milano, 1998
Repertorio Fitoterapico 2° edizione (Refit), OEMF, Milano, 1996
Jean Valnet – Fitoterapia Cura delle malattie con le piante, Giunti Martello, Firenze, 1984

Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
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